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domenica 20 dicembre 2015

Appunti sulla lingua in Sardegna



Chiaramonti



Nel suo libro "Paese d'ombre" Giuseppe Dessì ci dà un'informazione della lingua in Sardegna nei primi decenni dell'Ottocento. Il suo romanzo ha come collocazione Villacidro.

In paese arriva un ingegnere torinese, Antonio Ferraris per occuparsi delle miniere e del combustibile necessario per le Regie Fonderie.
C'era una alluvione e occorreva rinforzare l'argine del torrente per impedire che l'acqua inondasse il paese. L'ingegnere parlava ai paesani per chiede il loro aiuto "ma solo alcuni capivano ciò che diceva. Se avesse parlato spagnuolo, tutti avrebbero capito, vecchi e giovani, ma l'uomo barbuto era piemontese e parlava italiano." (pag. 106)

Questo passaggio è estremamente interessante: a 150 anni dal passaggio dell'Isola ai Savoia l'italiano in Sardegna è ancora una lingua straniera.