Piccola gradinata che unisce il Lungomare Dante alla via Gramsci. A chi spetta la sua manutenzione?
(Foto del 9 maggio 2014)
CITTÀ PULITA.
Non vi è nulla di più
efficace che lo spirito di emulazione. Perché non si fa la giornata
di Alghero pulita e non si fa vincere il rione più pulito? Che cosa
si vince? Si vince il diploma di rione più pulito. Chi stabilisce il vincitore? Un filmato che mostra come le strade sono pulite, prive
di bisogni e di pipì di cani e di cartacce e con le auto
parcheggiate secondo norme e regole. Chi filma? Un piccolo gruppo di
abitanti volontari incaricati di farlo. Chi vede i filmati? Un gruppo
di volontari che si incarica di visionarli. Chi li incarica?
L'assessore al verde pubblico, se c'è ancora, o comunque l'assessore
che si occupa della pulizia e decoro della città.
Se l'operazione è un po'
troppo complicata si può operare con un rione per volta e poi fare
il confronto tra le varie zone.
Naturalmente la giornata
non dovrebbe essere un episodio sporadico ma dovrebbe ripetersi
almeno ogni quindici giorni. Il tutto potrebbe essere a costo quasi
zero se si esclude la ricarica elettrica dei cellulari per effettuare
i filmati e del PC occorrente per visionarli e il foglio per la
stampa del diploma. Si trovano i volontari? Soltanto se si prova lo
si può sapere. Ma dai tanti cartelli che si moltiplicano sui muri
delle case o sui tronchi degli alberi credo proprio che qualcuno ci
sia.
Chi dovrebbe tenere pulite le strade? Un attimo! Diciamo prima chi non dovrebbe sporcarle, e guardiamoci tutti allo specchio. Per pulirle paghiamo già tanti soldi e, fatto salvo il principio che le strade non si sporcano, qualcuno è pagato per tenerle pulite.
Chi dovrebbe tenere pulite le strade? Un attimo! Diciamo prima chi non dovrebbe sporcarle, e guardiamoci tutti allo specchio. Per pulirle paghiamo già tanti soldi e, fatto salvo il principio che le strade non si sporcano, qualcuno è pagato per tenerle pulite.
Parliamo adesso delle spiagge.
Penso che la spiaggetta più sporca in assoluto sia quella conosciuta
come "prima del Conte". Infatti, data la sua posizione, è
frequentata di sera e di notte da cittadini/e in emergenza pipì ed
altro, o da ragazzi in cerca di un luogo dove “evadere dalla
quotidianità”. Ecco allora fazzolettini di carta, bicchieri di
vetro rotti e interi, bottiglie di vetro e di plastica e quant'altro,
per non parlare della miriade di cicche. Alcune bagnanti che vogliono
godersi il mare in uno spazio decente portano con sé una busta di
plastica e prima di accomodarsi sulla sabbia fanno una pulizia dello spazio intorno. Più si cerca, più spuntano rifiuti di ogni genere. In
effetti occorre operare con i guanti perché non sai mai cosa puoi
trovare.
Nelle altre spiagge
primeggiano le cicche. Naturalmente in pineta non mancano
fazzolettini di carta nei luoghi più appartati.
Anche per le spiagge si potrebbe stabilire qual è la più pulita.
Anche per le spiagge si potrebbe stabilire qual è la più pulita.
Vogliamo poi dire qualcosa della vegetazione spontanea che orna marciapiedi e angoli dei
fabbricati? Aspettiamo che faccia il tronco e che faccia saltare le
già precarie mattonelle dei marciapiedi? A chi spetta questa
pulizia?
Una città è l'immagine
dei suoi abitanti. Sinceramente non è gratificante riconoscersi
nella attuale Alghero. È possibile che non si possa avere un
ritratto più consono al sentire della stragrande maggioranza dei
cittadini?
Erbe spontanee sul marciapiede di via Tarragona. (foto del 31 luglio 2014)