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venerdì 20 aprile 2012

L'economia del paese


Prometeo incatenato - Marmo bianco di Nicolas-Sébastien Adam, Parigi, Louvre (Da Wikipedia)

Cerco di fare un ragionamento sull'economia del paese.
Punto 1° - Occorre far circolare il denaro. Per fare questo occorre che i soldi non vengano accumulati da pochi ma bisogna che vengano distribuiti al maggior numero di persone possibili. Un economista diceva che se do 100.000 euro al mese ad una sola persona questa difficilmente riesce a spendere tutto. Ma se do 1000 euro al mese a 100 persone posso star sicuro che il denaro ritorna subito in circolazione.
Punto 2° - Per far sì che il lavoro si distribuisca tra la popolazione occorre immediatamente togliere le protezioni a farmacisti, tassisti, notai, e a tutte quelle categorie che impediscono l'accesso libero al lavoro. Chi ha i requisiti per svolgere un'attività deve essere libero di farlo nei limiti di un'accertamento dei titoli di studio, delle competenze, dei requisiti e di tutto ciò che è necessario perché il lavoro venga svolto con competenza in un regime di libera concorrenza.
Punto 3° - Occorre far di tutto perché il denaro non si accumuli in mano a poche persone o a poche famiglie. L'accumulo è all'origine della scomparsa dei soldi dalla nazione, dell'evasione fiscale, della corruzione, dello strapotere.
Punto 4° - Se si riesce a favorire la distribuzione del lavoro autonomo tra i cittadini si ottiene il risultato di dare alle persone la possibilità di far fronte al proprio mantenimento alleggerendo lo stato della necessità di distribuire aiuti e quant'altro, e si apre la possibilità di ottenere un gettito fiscale più regolare.
Punto 5° - Altro pilastro di una sana economia è la lotta senza quartiere agli sprechi, alla corruzione, al malaffare. Occorre dunque che le scelte politiche siano fatte da cittadini che, a titolo volontario, si offrono per una sola legislatura a  valutare le necessità del paese e a decidere le priorità da finanziare. Internet dà un fondamentale aiuto per fare tali valutazioni. Non c'è asino oggi che non capisca di che cosa ha bisogno l'Italia, ma non c'è peggior sordo di questi malfattori che sono attualmente in parlamento, capaci solo di dire che i soldi del finanziamento sono irrinunciabili (Bersani & Co.) e che i soldi delle tessere dei loro iscritti si possono anche buttare dalla finestra (Bossi).
Punto 5° - Siccome il denaro pubblico e il potere creano forti dipendenze e sono più micidiali di una droga non dobbiamo aspettare che siano questi mentecatti ad andarsene o, meglio ancora, a cambiare. Dobbiamo buttarli fuori noi, con il solo mezzo che abbiamo: Non andando a votare per niente, neanche per Grillo o per Di Pietro. I voti dati, anche se per persone che se li meritano, alla fine alzano la percentuale e noi ci ritroveremmo con questi avvoltoi che ci mangiano vivi ogni giorno, come accadeva a Prometeo. Noi Italiani oggi siamo come Prometeo incatenati a una rupe e ogni giorno le aquile ci mangiano il fegato. Ma noi possiamo cacciare via questi avvoltoi. Che cosa aspettiamo? (Le aquile sono troppo nobili per paragonarli a queste sanguisughe)

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