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mercoledì 22 febbraio 2012

Casa Manno




LA CASA MANNO


La casa dove viveva la famiglia di Giuseppe Manno, abbandonata da decenni, si è degradata col tempo. Negli ultimi decenni del novecento è stata venduta all'impresa Merella che dopo numerosi tentativi andati a vuoto per avere una licenza onde demolire e ricostruire per rivendere, ha ceduto l'immobile al comune di Alghero. Sono passati altri anni e infine il comune di Alghero ha deciso di demolire il caseggiato ormai irrimediabilmente compromesso e ha adattato l'edificio adiacente per ottenere i locali dove collocare un museo dedicato allo storico e politico algherese. A questo punto mi sembra inopportuno chiamare questo edificio "Casa Manno". In maniera molto più corretta poteva essere denominato "Museo Manno" con buona pace di Giuseppe che sicuramente non sarà molto contento di come i suoi concittadini hanno trattato la sua dimora. 
Un'operazione ancora più adeguata sarebbe stata quella di ricostruire il manufatto così come era, mantenendo un esempio di casa settecentesca dove il visitatore avrebbe potuto riconoscere i vari ambienti all'interno dei quali potevano ben trovare collocazione ritratti e documenti. Per le persone interessate avrebbe avuto molto più senso l'accesso ad un luogo con almeno la fisionomia dell'antica abitazione dove  la visita sarebbe potuta essere più partecipata e meno fredda.


Casa Manno prima della demolizione


Parliamo della casa Manno. C'era una volta un edificio diroccato e c'era una volta una targa che indicava la casa di Giuseppe Manno. La targa è sparita, l'edificio, lasciato al suo naturale degrado, è parzialmente crollato ed infine è stato demolito. Adesso è sorta la Casa Manno. In quanto a falsità non c'è che da fare i complimenti.

Nella foto si vede il terreno dove sorgeva la casa Manno che per il momento è diventato una piazzetta, e forse tra poco sarà colonizzato da tavolini e sedie. 



 Lavori eseguiti nell'area dove sorgeva la casa Manno in vista dell'inaugurazione da parte del Presidente Napolitano il 21 febbraio 2012.
Le foto sono state scattate l'8 febbraio 2012



Resti di muro della Casa Manno. Qui si vede anche un antico ingresso.






Al posto della casa della famiglia di Giuseppe Manno oggi sorge una piazzetta che ben presto verrà probabilmente arredata con sedie e tavoli. In realtà è già previsto un altro corpo di fabbrica da addossare alla parete cieca antistante la piazzetta.

Michelino Chessa nel suo libro "Racconti Algheresi" (2° volume, 1977, pag. 84) parla diffusamente della costruzione. Riporto le sue parole
" La casa in cui  nacque Giuseppe Manno è ridotta a un rudere, il Comune non si è mai interessato di restaurarla come bene di interesse storico. Lo stabile, ricostruito secondo lo stile originario si sarebbe potuto adibire a uffici comunali"
"Un'altra soluzione d'impiego della casa di Giuseppe Manno, sarebbe potuta essere quella di costruire una tettoia storico-artistica, sfruttando le quattro vecchie arcate ad imitazione delle tettoie artistiche che si trovano nelle città toscane. Altra ipotesi di impiego sarebbe potuta essere adibire a scuola materna il fabbricato in modo da servire il centro storico di un servizio sociale di primaria importanza."
"Conobbi la casa di Giuseppe Manno quando era abitata ed aveva la targa marmorea che ricordava la data di nascita e di morte dell'illustre algherese."
"Dopo i bombardamenti subiti dalla città la casa di Manno rimase disabitata e cominciò a deteriorarsi sino ad essere irriconoscibile, cioè come la vediamo oggi (nel 1977).




Fotografia pubblicata nel giornale Alghero Cronache nel 1974

Se Michelino Chessa avesse visto lo scempio che ne hanno fatto gli amministratori del 2000 forse avrebbe pensato di loro peggio di quanto ha fatto nel 1977. Ma sentiamo che opinione aveva allora degli amministratori locali.
"Per alcuni amministratori queste cose sono eresie, per loro i valori culturali non hanno alcun significato perché non li hanno mai conosciuti.
Dai meteci e uomini rozzi sino al midollo non ci si può aspettare nulla di buono, essi non hanno compreso né comprenderanno mai cosa sia lo sviluppo civile di una città e come si deve vivere in una società evoluta."



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